giovedì 29 gennaio 2009

Riunione degli “Umanitari”

Eh eh… indovinate dove sono finita ieri? Ad una riunione di coordinamento degli “Umanitari” all’Unicef…. E chi sono? Risposta facile: tutti i rappresentanti delle varie agenzie dell’ONU più qualche raro rappresentante delle ONG internazionali e nazionali presenti sul territorio….Nel club dei grandi insomma…dove si decidono le strategie e i progetti per la provincia del Kasai Occidentale…che poi verranno proposti a Kinshasa (la capitale sede degli uffici principali).
Eravamo forse una ventina, non di più, tra cui: MONUC (esercito dell’Onu in stanza nella RD Congo) ufficio diritti dell’uomo (mancava quello dell’esercito), Esercito Belga (ci sono i belgi per un programma di cooperazione da oltre un anno), FAO, OMS, UNPFA (forse ho dimenticato qualche agenzia), per le ONG: Batoke (gestita da una belga), BDOM (ufficio diocesano della salute), CISP (italiano) e COE (in questo caso io!!).
In effetti fanno riunioni almeno una volta alla settimana, di ogni genere, e occorre essere invitati per partecipare. L’invito informale, ma sempre invito è stato, è arrivato la settimana scorsa da parte dell’Unicef e io ne ho approfittato…. Perché ero troppo curiosa di sapere cosa cavolo si dice in queste riunioni.
Prima di tutto si parla in sigle e se quelle di sopra vi sembrano incomprensibili potete immaginare il resto che è riferito a programmi, progetti e altro. Insomma ho capito ben poco anche perché si è perso più tempo a rileggere quello che era stato detto la volta precedente che fare altro. Riassunto: si è parlato di un problema di aggressione di operai in un villaggio, il rapporto di due missioni a Dekese e Mashala (cos’era successo?… e io che ne so), comunicazione sulla fine dell’epidemia Ebola, 7 poliziotti hanno violentato una ragazzina di 13 anni (e tutti in sala sapevamo che probabilmente se la caveranno), problema della sicurezza alimentare a Tshikapa e Lac Munkamba. Non vi preoccupate se vi sembra arabo quello che sto scrivendo… anch’io non so nulla di più.
Poi scambio di informazioni umanitarie, programma di riunione per febbraio, presentazione delle varie persone presenti (già, si è fatto alla fine).
Seconda riunione, invitata alla fine della prima….. ore 15.00 inizio previsto…ma ci toccava aspettare l’arrivo dei rappresentanti del governo e quindi inizio ore 15.30.. e siamo stati anche fortunati.
Questa è stata più chiara, perchè sapevo di cosa parlavano: l’inizio di un progetto contro la malnutrizione nella nostra zona. Avevo letto il progetto (cambiato tre volte), per cui per me è stato molto più semplice.
Tra una riunione e l’altra ho anche pranzato a casa di Pierangelo, un cooperante italiano incontrato la settimana scorsa. E fatto spese per l’ospedale. Rientro a Tshimbulu alle 21.00…. ovviamente dopo 3 ore di strada.

2 commenti:

rebecca ha detto...

una domanda, polemica sì, ma neanche troppo originale: non è che i soldi che si raccolgono in giro nel mondo, alla fine servono per finanziare più questi incontri sbrodoloni e poco utili, piuttosto che l'acquisto di prodotti o la messa in opera di azione più pratiche?
ma uffa!
Katia, meno male che ci sei tu...

Katia ha detto...

NO, a questi incontri nessuno prende niente (invece alle formazioni ti pagano per partecipare) e non c'è proprio nulla. Semplicemente incontri, quasi come quelli in Europa.. la differenza è che qui ogni tanto cominciano in ritardo. Sono solo riunioni di coordinazione