sabato 24 gennaio 2009

Ministro dell'Educazione

Domani saremo impegnati con la distribuzione di alcuni kit scolastici forniteci dal Ministro dell'educazione in persona... no, non è quello nazionale ma quello provinciale, una specie di assessore alla Pubblica istruzione regionale. L'ho conosciuto ad un incontro organizzato dall'Unicef, poi l'ho rivisto una volta a Tshimbulu. Il Governo nazionale ha deciso di regalare a tutti i bambini della prima elementare un kit composto da zainetto, quaderni e poco altro. Ovviamente nessun libro. Pensate che siano un po' in ritardo rispetto all'inizio dell'anno scolastico? Qui è normale, l'Unicef ha cominciato la sua distribuzione dopo le vacanze di Natale.
I kit sono arrivati, via aerea, l'unica possibile e veloce, dalla capitale a Kananga. Il governo provinciale (cioè il corrispondente della giunta regionale) dovrebbe occuparsi della distrubuzione sul terriotorio di competenza... solo che non hanno i fondi necessari per pagare l'affitto di camion o altro. Non ci credete? Sono stata nell'ufficio del Ministro dell'Educazione martedì scorso: non c'era elettricità. La società che la forniva ha smesso e loro non hanno neanche un gruppo elettrogeno, o meglio lo hanno ma è rotto.... Si può immaginare di entrare da un qualsiasi assessore regionale in Italia e trovarlo al buio? Qui è la prassi. E se non hanno soldi per riparare il gruppo o comprare la benzina per alimentarlo figuratevi dove vanno a prendere i fondi per spedire i kit.
Quindi si affidano alle "occasioni" come le chiamano qui. Cioè qualcuno di cui si fidano a cui consegnare i kit, nella speranza che vengano realmente distribuiti e non venduti al mercato. A questo proposito, tanto per farvi capire il clima di fiducia che regna: il Ministro mi ha chiesto di assicurare la distribuzione e di non lasciare i Kit al provveditore agli studi.... perchè non si sa mai.
Ora il provveditore responsabile della zona dove sono io è una persona seria e non credo si metta a fare scherzetti con i kit. Quello che vi dico serve solo per cercare di farvi capire fin dove la corruzione può arrivare (l'anno scorso sono stati trovati al mercato i kit dell'Unicef) e che livello di fiducia esiste tra i vari gradi della stessa istituzione.
Vediamo cosa succederà lunedì

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