domenica 8 marzo 2009

Arrivo di Babbo Natale

Credo che qualcuno abbia gufato perchè Babbo Natale questa volta ha impiegato più tempo del dovuto per arrivare da Kananga a Tshimbulu.
Il primo tratto di viaggio è stato senza troppi problemi, quello per capirci da Roma a Kinshasa, anche l'arrivo a Kanganga si è svolto nelle regole senza troppe complicazioni alla DGM (la polizia che dovrebbe garantire la sicurezza degli stranieri). Un pranzo chez Emilie, una francesce responsabile di progetti della Caritas a Kananga, insieme a Pierangelo, la moglie Sara e la piccola Margherita e poi diritti verso Tshimbulu.....partenza ora 14,30 tempo stimato di arrivo 17,30, arrivo reale 00,20 dopo esser stati recuperati da un'altra macchina. Cosa è successo?
A quanto può capire una giovane donzella che di motori sa ben poco c'è stato un problema con il surriscaldamento dell'acqua. Il primo avuto a meno di un'ora dalla città...ma tanto l'autista uomo non dice nulla, solo che dopo la salita eravamo carichi, la strada era bagnata e che il veicolo ha fatto troppo sforzo quindi cosa normale....se non fosse che dopo pochi Km, senza salite pericolose e ripide abbiamo lo stesso problema e la macchina si ferma da sola..... Arriva fortunatamente in nostro soccorso padre Robert, un belga, che fa strada fino a Bunkonde con noi... Bunkonde, sede di una missione cattolica, è a metà strada tra Tshimbulu e Kananga. E già lì avevamo un ritardo notevole: erano le 18,30. "Fortunatamente" troviamo l'autista di padre Robert che è un meccanico e che spiega al mio autista cosa deve fare e perchè c'è stata la panne. Ci rassicura sulla possibilità di arrivare a Tshimbulu...in teoria sistema la macchina solo che dopo meno di 10 Km si blocca di nuovo e dopo un pochissimi km ancora...E qui l'autista mette in pratica quanto suggerito dal meccanico: toglie il termostato dell'acqua!!! Pensate minimamente che abbia funzionato? Alle 9 eravamo ancora in strada, ancora bloccati. Finalmente però c'è rete e quindi chiamo Vale chiedendo di venirci a prendere in moto...l'altra macchina è in riparazione da non so più quanto tempo. Nella sfiga completa ecco che arriva invece una nuova macchina di un medico che era a Tshimbulu e viene a prenderci. Vale resta per seguirci con la nostra macchina....e arriva la mattina dopo con la moto. La macchina infine arriva in nottata trainata da quella del medico responsabile della zona.
Ovviamente ha piovuto praticamente durante tutto il viaggio e quindi oltre a cercare la rete in continuazione come i rabdomandi cercano l'acqua (noi avevamo i telefonini al posto del bastoncino) siamo anche arrivati bagnati come pulcini.