lunedì 18 maggio 2009

Cosa preparo per cena?

Ho un dubbio amletico: cosa preparo per cena? In Italia si risolve subito il dilemma andando in pizzeria a prendere qualcosa, o dal cinese, o si fa un panino... Qui a Tshimbulu è circa un mese che il panettiere (in realtà tutti i pseudo-panettieri) ha deciso che non è più conveniente fare il pane quindi se voglio il pane mi tocca farlo..e sai che allegria fare il pane ogni due giorni. Dovrei essere un capo-progetto MAE non una casalinga frustrata che prepara il pane per la famiglia formato Mulino Bianco.
Metti poi che hai anche un po' di malaria (niente di grave, solo dovuta alla stanchezza) la voglia di cucinare scende sotto i piedi. Eliminato quindi il panino, impossibilitati dall'andare in pizzeria o dal cinese o da qualsiasi altra parte...che faccio? Uso internet ediventemente....solo che...sempre in Africa abito. O meglio sono a Tshimbulu mica nella fornita Kinshasa o a Yaounde dove basta uscire di casa per trovare le donnine che fanno pesce alla brace o i fulbé che preparano un ottimo pollo arrosto. Tshimbulu, nulla di tutto questo. Solo internet per avere idee... provate a digitare cena veloce e semplice...e vedrete cosa ne vien fuori. Insomma non so ancora cosa cucinare e il problema è che ho fame e anche tanta.
I nordici si danno alle minestrine, come riuscire a far loro capire che neanche malata mangio la minestrina? Cioè devo stare proprio ma proprio male e la temperatura deve essere sotto lo zero. Qui siamo a più 26!
Ho deciso, apro il frigo, metto un po' di cose insieme e faccio una frittata.

venerdì 8 maggio 2009

Cooperazione italiana e puttane congolesi

Oggi sono proprio in vena di scrivere.
Ed ecco una cosetta che avevo accantonato, ma è bene che si sappia. Il 30 ottobre i giornali (italiani) cominciano ad occuparsi della RDC, Nkunda avanza verso Goma, migliaia di sfollati ...ed ecco che arriva la dichiarazione del Ministro degli Esteri Franco Frattini: Destinati come fondo di Emergenza e disponibili in Ambasciata per il Kivu 900.000 euro di cui 300.000 per acquisto di cibo, vestiti e cose di prima necessità. Ma da che bel Paese solidale arrivo!! solo che...solo che...la notizia era arrivata alle orecchie delle ONG che si trovano nel Paese un mese prima dell'annuncio. Con tanto di richiesta da parte dell'ambasciata d'Italia a presentare progetti di sicurezza alimentare perchè sarebbero arrivate: le razioni Kappa!!!e non soldi. Ed in effetti è la vendita di queste razioni che avrebbe permesso di finanziare micro-progetti (massimo 10.000 $), una parte delle razioni sarebbero state distribuite direttamente ai richiedenti. Questo a settembre.
Fino a marzo l'ambasciata tace, nessuno sa dire a che punto siano le cose. Sono arrivate le razioni? Ce ne manderanno una parte per i bambini? (abbiamo un centro nutrizionale) e il progetto che fine a fatto? (avevamo presentato un progetto per la diffusione di una pianta alimentare altamente proteica) E' stato approvato?
A marzo vado a fare un giretto a Kin e ne approfitto per avere informazioni. Risposta: non è che ci siano tanti soldi a disposizione, all'incirca 100.000 $ (come siamo scesi rispetto alle dichiarazioni iniziali!!) è il Ministero del Piano Congolese che sceglie i progetti, noi non possiamo intervenire, ma state sicuri che ci metteremo una buona parola e avrete le razioni. Stiamo prendendo contatti con la MONUC (caschi blu dell'ONU in stanza nella RDC) per ottenere il trasporto aereo.
Parto tranquilla in vacanza e quando torno leggo il giornale: 230 professioniste del sesso beneficiano del dono alimentare del Ministero del Piano (vi sto traducendo l'articolo del giornale Le Potentiel del 20 aprile). Giovedì 16 aprile PASCO/ONGD ha chiuso (esatto chiuso non incominciato mentre noi stiamo ancora ad aspettare) la campagna di distribuzione di dono alimentare del Ministero del Piano. E questo con l'appoggio del Governo e popolo italiano in favore dei gruppi vulnerabili della popolazione congolese.
Commento di una prostituta: "Il cibo ci permette di avere la forza ma il preservativo è uno strumento di lavoro importante".
Commentate voi perchè a me viene da ridere!!

Australia: 1 puntata


Eccomi di nuovo a voi,
dopo un paio di mesi passati in silenzio. Scusa, ero presa con il lavoro e poi le vacanze passate in Benin (di questo ne riparliamo un'altra volta) e poi di nuovo lavoroaccumulato da sbrigare. Oggi ho trovato un'altra notizia sull'Australia e vorrei condividerla con voi. Perchè? Facile risposta: dovrei farci un giretto tra novembre e gennaio e quindi comincio a leggere, documentarmi e cose di questo tipo.
Dopo la guida turistia d'obbligo ecco che leggo il giornale. I quotidiani italiani si occupan di Australia per parlare di Vendita di isole tropicali (sinceramente devo dire che ci ho fatto un pensierino) a causa della crisi e ragni...
http://www.corriere.it/esteri/09_maggio_08/australia_tarantole_giganti_6f18d4c6-3bd5-11de-a872-00144f02aabc.shtml
L'articolo mi pare piuttosto divertente soprattutto se letto da qualcuno che vive in Africa. Io convivo pacificamente con ragni, scarafaggi, gechi, lucertole, piccoli roditori e insetti vari: tutti appassionatamente nella stessa casa. Lottare contro di loro è controproducente. Tanta rabbia, quintali di insetticida e poi tanto vincono loro... Unica soluzione: avere un gatto. Impossibile da applicare quando si vive con persone allergiche. Quindi convivenza forzata e pacifica.
Dato che non mi ritrovo foto di ragni congolesi (ma ne farò appena possibile), che comunque non sono letali, vi facciov edere le foto dell'ultimo coinquilino "liberato" nella savana.