domenica 19 luglio 2009

Libri in Africa


Ed ecco che, infine, i libri partiti a dicembre da Bruxelles sono arrivati a Tshimbulu. Solo sei mesi, e che ci vuole? Alla fine tutto però arriva, basta armarsi di pazienza e fare i conti con: il container che ci impiega il doppio del tempo previsto per arrivare a Matadi, la dogana che prima di sdoganare delle merci esentasse ti prende per lo sfinimento pur di ottenere qualche piccolo vantaggio personale, il trasporto fino a Kinshasa, poi il cargo fino a Kananga e la macchina fino a Tshimbulu. Una mezza giornata dedicata alla catalogazione dei libri e finalmente i bimbi possono anche loro leggere e vedere soprattutto!!

In effetti qui il problema non è trovate persone che amano leggere ma trovare il materiale primo, cioè i libri. La biblioteca del Casc St. Paul dispone di praticamente tutti i libri in circolazione nella grande e vasta RD Congo, anzi di più perchè una parte arrivano direttamente da altri paesi: Camerun, Benin, Italia. E la bilioteca, tra libricini e libri veri, è composta da 1.400 volumi, un'inerzia se si pensa alle biblioteche italiane, un'enormità rispetto ai canoni congolesi. La biblioteca potrebbe essere arricchita di molto, il problema, l'unico e insormontabile, è che nella RD Congo non ci sono libri. Alcuni manuali di scuola risalgono all'ex Zaire, pare che non convenga stamparne di nuovi fino a che le vecchie versioni non sono state tutte assorbite dal mercato. Ma nei villaggi chi può permettersi di comprare un libro, per di più vecchio decretipo?
I nuovi libri arrivati direttamente da Bruxelles sono stati raccolti dai funzionari del Parlamento Europeo e consegnati ai padri scheuts che si sono occupati della spedizione. Ecco la vera, unica cooperazione possibile.
Comprare un libro è piuttosto semplice in Europa, basta andare in libreria. Qui occorre sperare nella buona volontà di persone che vivono nel mondo "sviluppato" e che decidano di dare una mano. Chi sarà il prossimo?

1 commento:

Unknown ha detto...

Dici che si possono far raccogliare a Bruxelles libri anche per il Cameroun?